Le più belle ciclabili in Italia hanno attirato oltre 6,3 milioni di turisti nel 2022, trasformando la nostra nazione in un paradiso per gli amanti delle due ruote. Infatti, il cicloturismo ha generato un impatto economico di 7,4 miliardi di euro, beneficiando settori diversi come alloggi (1,4 miliardi) e ristorazione (800 milioni).
Dal 2019 al 2021, abbiamo assistito a un aumento del 40% nelle vendite di biciclette, segno di una riscoperta generazionale di questo mezzo. Non è un caso se oggi i percorsi in bici attirano sempre più appassionati, con una vacanza ciclistica che dura in media 11 giorni. La diversità dei nostri itinerari naturalistici è straordinaria: dalle montagne oltre i 4.000 metri alle piste costiere, dalle ciclovie urbane nelle città d'arte fino ai percorsi più selvaggi.
Proprio per questo abbiamo selezionato i 15 percorsi ciclabili Italia più affascinanti da scoprire nel 2025. Dalla premiata Ciclopedonale Puccini in Toscana (vincitrice dell'Oscar Italiano del Cicloturismo 2023) alla Sicily Divide che attraversa 48 comuni siciliani per 457 km, fino alla Ciclovia Adriatica che si estende per ben 1.300 km da Trieste a Santa Maria di Leuca. In questa guida, esploreremo le piste ciclabili più belle d'Italia, fornendo dettagli su distanze, difficoltà e punti panoramici che renderanno la vostra esperienza indimenticabile.
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La Ciclabile della Val Pusteria rappresenta uno dei percorsi più affascinanti dell'Alto Adige, estendendosi per ben 105 km da Rio Pusteria fino a Lienz in Austria. Attraversando paesaggi mozzafiato e pittoreschi borghi montani, questo itinerario si è guadagnato un posto d'onore tra i percorsi ciclabili più amati del nord Italia.
Il percorso completo misura 105 km con un dislivello complessivo di circa 500 metri, rendendolo accessibile anche ai principianti. Si suddivide in tre tappe principali:
Il tempo di percorrenza totale è di circa 6-7 ore, ma naturalmente è possibile suddividere l'itinerario in più giorni.
Pedalando lungo questa ciclabile, incontrerete scenari naturali indimenticabili. Particolarmente suggestiva è la stretta gola della Rienza con i suoi tunnel poco illuminati, un'esperienza emozionante soprattutto per i bambini. Inoltre, il panorama che si apre sulla conca di Brunico lascia senza fiato, mentre i verdi prati che costeggiano il percorso offrono scorci unici sulle Dolomiti.
L'intero itinerario è ben servito con numerosi punti di noleggio bici in quasi tutte le località. Tra le opzioni disponibili:
Un servizio particolarmente apprezzato è la possibilità di riconsegnare le biciclette in qualsiasi punto di noleggio (a supplemento).
Ciò che rende speciale questa ciclabile è la combinazione perfetta tra bellezza paesaggistica e praticità. La pista è completamente asfaltata e attraversa un territorio ricco di attrazioni culturali e naturalistiche. La flessibilità dell'itinerario permette di iniziare e terminare il percorso in qualsiasi punto, adattandosi perfettamente alle esigenze di ogni ciclista.
Una caratteristica fondamentale di questo percorso è l'eccellente integrazione con il trasporto ferroviario. La ferrovia della Val Pusteria corre parallela alla ciclabile, permettendo il trasporto delle biciclette sul treno. Questo servizio è ideale per chi desidera percorrere solo una parte dell'itinerario o necessita di un comodo ritorno al punto di partenza.
Per un'esperienza ottimale, consiglio di:
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Tra le piste ciclabili più belle d'Italia, la Ciclabile della Riviera dei Fiori si distingue come un percorso unico che corre parallelamente al Mar Ligure. Realizzata sull'ex tracciato ferroviario della linea Genova-Ventimiglia dismesso nel 2001, questa ciclovia rappresenta il primo tassello di un ambizioso progetto che mira a creare un percorso dedicato al turismo lento da Genova fino a Marsiglia.
Il percorso si estende per circa 24-28 chilometri, collegando San Lorenzo al Mare a Ospedaletti. Secondo alcune fonti, con i recenti ampliamenti, la pista raggiunge i 33 km da Imperia a Ospedaletti. La ciclabile è completamente pianeggiante con un dislivello minimo di soli 30 metri, rendendola accessibile a ciclisti di ogni livello. Il tempo medio di percorrenza varia da 1 ora e 33 minuti a 2-3 ore per la sola andata, a seconda del ritmo e delle soste panoramiche.
La difficoltà è classificata come bassa, con il 97% del tracciato su sede propria e solo il 3% su strade a basso traffico. Il fondo è interamente asfaltato, permettendo l'utilizzo di qualsiasi tipo di bicicletta. Inoltre, la pista è percorribile durante tutto l'anno grazie al clima favorevole della Riviera Ligure.
Lungo il percorso si trovano numerosi punti panoramici che offrono viste mozzafiato sul Mar Ligure. Particolarmente suggestivo è il tratto dopo la galleria di Costarainera, dove nelle giornate più limpide si possono scorgere in lontananza la Corsica e la costa toscana.
I principali punti panoramici includono:
La ciclabile è perfettamente attrezzata con numerosi servizi che rendono l'esperienza ancora più piacevole. Lungo tutto il percorso sono presenti gazebo per il noleggio di biciclette e risciò, disponibili a ore, a mezza giornata o giornata intera. I punti di noleggio sono concentrati principalmente a San Lorenzo al Mare, Santo Stefano al Mare e Sanremo.
Le vecchie stazioni ferroviarie sono state trasformate in punti di ristoro, offrendo la possibilità di fare una pausa e gustare le specialità locali come la focaccia o la farinata. Inoltre, sono state realizzate numerose aree di sosta attrezzate e piazzole panoramiche per permettere ai ciclisti di riprendere fiato e ammirare il paesaggio.

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Considerata uno dei grandi classici del cicloturismo italiano, la Ciclabile del Mincio segue placidamente il corso d'acqua che nasce dal Lago di Garda e si snoda fino a Mantova, offrendo un'esperienza rilassante attraverso paesaggi di rara bellezza.
Il percorso si estende per circa 43-45 km collegando Peschiera del Garda a Mantova. Con un dislivello praticamente inesistente (appena 71 metri), la ciclabile risulta estremamente accessibile e ideale per famiglie con bambini. Il fondo è interamente asfaltato con il 98% del tracciato su sede propria, permettendo di pedalare in totale sicurezza lontano dal traffico automobilistico.
I ciclisti di ogni livello possono affrontare questo itinerario, classificato come facile e percorribile in circa 3-4 ore. Inoltre, è adatto a qualsiasi tipo di bicicletta: dalla mountain bike alla city bike, fino alla bici da corsa.
Lungo il tragitto, i panorami mozzafiato si susseguono offrendo scorci indimenticabili:
Il punto più emozionante rimane tuttavia l'ingresso a Mantova, specialmente al tramonto quando l'attraversamento del Lago di Mezzo regala colori straordinari con il profilo di Palazzo Ducale sullo sfondo.
L'itinerario è parte della più ampia Ciclopista del Sole EV7, risultando perfettamente accessibile da entrambi i capolinea. La pista è bidirezionale e completamente isolata dal traffico automobilistico, garantendo sicurezza anche ai ciclisti meno esperti. Infine, la ciclabile si integra con la vecchia ferrovia Mantova-Peschiera (in funzione dal 1934 al 1967), di cui si possono ancora notare alcune strutture lungo il percorso.
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Premiata come migliore via green d'Italia nel 2015, la Ciclabile Assisi-Spoleto unisce due città simbolo della spiritualità francescana attraverso un percorso che rivela il cuore autentico dell'Umbria.
L'itinerario si estende per circa 45-68 km, con variazioni dipendenti dalle deviazioni scelte. Il percorso presenta un dislivello positivo contenuto di circa 400 metri, classificandosi come livello facile (livello 1) - ideale per principianti e famiglie. La ciclabile è quasi interamente asfaltata, con solo qualche centinaio di metri di strada bianca, permettendo l'utilizzo di qualsiasi tipo di bicicletta.
Le distanze medie giornaliere variano tra 27-35 km, con un totale di 68 km per il percorso di 4 giorni o 103 km per quello di 5 giorni. Si pedala mediamente 3 ore al giorno, lasciando ampio tempo per esplorare i borghi circostanti.
Il percorso offre viste mozzafiato che raccontano l'essenza dell'Umbria:
Inoltre, pedalando lungo la ciclabile, si gode di un colpo d'occhio spettacolare sulla valle umbra, con dolci rilievi collinari punteggiati da piccoli paesi.
Il percorso è percorribile tutto l'anno, tuttavia è sconsigliabile affrontarlo in piena estate poiché è quasi interamente privo di ombra. Le partenze sono disponibili tutti i giorni dal 1 aprile al 31 ottobre (escluso 10/08-24/08/2025).
Per i meno allenati, è possibile suddividere l'itinerario in tappe più brevi:
Infine, per il ritorno è possibile sfruttare la linea degli autobus (pagando un supplemento per la bici) o il treno sulla linea Spoleto-Assisi, verificando in anticipo la disponibilità del trasporto bici.
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Con i suoi impressionanti 510 chilometri che attraversano quattro paesi, la Ciclabile della Drava rappresenta un'avventura internazionale tra le piste ciclabili più belle d'Italia, meritando l'esclusiva classificazione a 5 stelle ADFC, riconoscimento concesso a sole quattro piste ciclabili in tutta Europa.
Il percorso completo si snoda da Dobbiaco in Alto Adige fino a Varaždin in Croazia, attraversando Italia, Austria, Slovenia e Croazia. I primi 70 chilometri dalla sorgente della Drava risultano particolarmente interessanti poiché si procede principalmente in discesa, rendendo questa porzione ideale per famiglie con bambini.
Nella sezione austriaca, la ciclabile si estende per ben 222 chilometri attraverso la Carinzia, con un dislivello contenuto di circa 325 metri su una lunghezza di 250 km nel tratto Lienz-Lavamünd. Il percorso è classificato come tecnicamente facile, con pendenze moderate e ben accessibili anche ai principianti.
La superficie è generalmente ben curata, alternando tratti asfaltati e segmenti con ghiaia fine, permettendo l'utilizzo di biciclette da trekking e mountain bike. Tuttavia, nella sezione slovena si consiglia una migliore preparazione fisica per affrontare la salita più impegnativa tra Podvelko e Lovrenc sul Pohorje.
L'itinerario è servito da numerose strutture specializzate nel cicloturismo. Oltre 60 partner, dall'Alto Adige alla Croazia, offrono servizi specifici per ciclisti, tra cui:
Un aspetto particolarmente apprezzabile è la presenza di splendidi laghi balneabili e diverse attrazioni turistiche, ideali per pause rinfrescanti durante il viaggio. Inoltre, per facilitare la pianificazione e fornire informazioni in tempo reale, è disponibile un'applicazione gratuita per Android e iPhone.
La segnaletica è uniforme e ben visibile, con simboli verdi in Austria, rossi in Slovenia e blu in Croazia, tutti caratterizzati dal logo unico della pista ciclabile della Drava. Chi percorre questo itinerario sperimenta non solo la bellezza naturale e paesaggistica, ma anche l'ospitalità tipica del sud e le specialità gastronomiche regionali.
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La Ciclabile Alpe Adria rappresenta un'incredibile esperienza cicloturistica che attraversa tre nazioni, collegando le Alpi austriache all'Adriatico italiano. Questo percorso, noto anche come Ciclabile Adria, è diventato uno dei più apprezzati itinerari naturalistici transfrontalieri d'Europa.
Il tracciato completo si estende per ben 410 km da Salisburgo a Grado, attraversando paesaggi mozzafiato che cambiano rapidamente dal contesto alpino alla laguna adriatica. La porzione italiana, da Coccau/Tarvisio fino a Grado, misura circa 175-179 km e presenta una difficoltà classificata come abbastanza facile, particolarmente se affrontata in più tappe.
Le quote altimetriche variano notevolmente: si parte da 816 m.s.l.m. a Camporosso fino al livello del mare (1 m.s.l.m.) a Grado. Il percorso italiano presenta un dislivello in discesa di circa 1.503 metri e in salita di soli 826 metri, rendendolo prevalentemente in discesa e quindi accessibile anche ai ciclisti meno esperti.
La superficie del tracciato è variata:
Pedalando lungo questa affascinante ciclovia, incontrerete scorci indimenticabili:
Inoltre, lungo il percorso si incontrano luoghi di grande interesse storico-culturale come Gemona del Friuli, Udine, e i siti UNESCO di Palmanova e Aquileia. Particolarmente suggestivo è l'arrivo a Grado, conosciuta come "l'isola del sole" per i suoi tre chilometri di spiaggia sempre esposta al sole.
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Antica strada romana trasformata in uno dei percorsi ciclistici più affascinanti d'Europa, la Via Claudia Augusta offre un viaggio attraverso storia e paesaggi mozzafiato. Questa storica via, costruita originariamente nel 15 a.C. e completata nel 47 d.C., collega l'Italia settentrionale all'Austria e alla Germania, rappresentando la prima strada a unire l'Europa attraverso le Alpi.
L'itinerario completo si estende per circa 700 km dal Danubio fino al mare Adriatico o al Po, richiedendo mediamente 10-14 giorni per essere completato. Per i ciclisti occasionali, si consigliano tappe giornaliere di 40-60 km, corrispondenti a 3-6 ore in sella. Nonostante l'attraversamento alpino, la difficoltà è paragonabile a quella dei percorsi ciclabili fluviali, rendendola adatta al ciclista medio che pedala saltuariamente.
Il tracciato è percorribile con biciclette da trekking, anche se nei tratti ghiaiosi un pneumatico più largo offre maggiore comfort. La maggior parte del percorso è asfaltata, con alcuni passaggi di ghiaia, particolarmente sul Fernpass dove si trovano buone strade forestali e sentieri volutamente non asfaltati per preservare la natura circostante.
Alcuni ciclisti completano l'intero tour in appena 7 giorni, mentre altri impiegano più di 2 settimane. Con tappe di 40-60 km al giorno, è possibile percorrere il tratto dal Danubio a Bolzano in 6-10 giorni oppure da Landeck al mare Adriatico o al Po in 6-11 giorni.
Oggi questo storico tracciato è percorribile in bici o a piedi ed è apprezzato da italiani e tedeschi. Il tratto italiano parte dal Passo Resia, punto più alto del percorso, per poi scendere attraverso la Val Venosta, transitando per Merano, Bolzano e infine Trento.
Una particolare iniziativa ha reso il tratto da Lavis a Trento fruibile anche a persone con mobilità ridotta, famiglie con bambini piccoli e non vedenti. Il progetto include la riqualificazione del percorso, la creazione di spazi per attività di animazione e l'installazione di pannelli tematici con tecnologia "Easy to read".
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Immerso tra le acque cristalline del lago e le maestose pareti rocciose, il Tour dell'Alto Garda rappresenta un viaggio ciclistico che racchiude l'essenza della bellezza italiana in un unico percorso. Questo itinerario abbraccia le sponde settentrionali del Lago di Garda, offrendo un'esperienza indimenticabile tra natura e panorami mozzafiato.
Il percorso completo si sviluppa per circa 95 km con un dislivello complessivo di 2.000 metri, classificandosi come itinerario di media difficoltà. Il tempo di percorrenza varia dalle 5 alle 7 ore, a seconda del ritmo e delle soste panoramiche. La ciclabile presenta tratti alternati:
Per chi cerca un'esperienza meno impegnativa, consiglio la versione ridotta di 45 km con 800 metri di dislivello, ideale per una giornata di pedalata tranquilla. Durante il percorso, le pendenze raramente superano l'8%, rendendo l'itinerario accessibile anche a ciclisti con media preparazione.
Lungo questo affascinante itinerario, incontrerete viste che rimarranno impresse nella memoria:
In particolare, il tratto che collega Riva del Garda a Limone offre scorci indimenticabili grazie alla nuova passerella a sbalzo che, sospesa sulla roccia, permette di pedalare letteralmente "sul" lago. Durante le giornate limpide, la vista può estendersi fino alle vette innevate delle Dolomiti di Brenta a nord e alle colline moreniche a sud.
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Premiata con l'Oscar Italiano del Cicloturismo 2023, la Ciclopedonale Puccini rappresenta un viaggio musicale tra le bellezze toscane, un percorso unico che unisce melodie immortali e paesaggi mozzafiato. Questo itinerario non è solo un'esperienza ciclistica, ma un'immersione nella vita e nelle opere del grande compositore lucchese.
Il percorso si estende per circa 40-45 km, collegando il centro storico di Lucca al Lago di Massaciuccoli, con la possibilità di prolungarlo fino a Torre del Lago per visitare Villa Puccini. La ciclabile presenta una difficoltà facile, con un dislivello minimo che la rende accessibile a tutti i ciclisti, incluse famiglie con bambini.
La superficie è mista: 25% asfalto e 75% sterrato, permettendo l'utilizzo di biciclette gravel o da trekking. Il tempo di percorrenza medio è di circa 4-5 ore, ma varia in base alle soste panoramiche e culturali che decidete di fare lungo il percorso.
Particolarmente suggestivo è il tratto che costeggia il fiume Serchio e il suo Parco Fluviale, dove la natura si fonde armoniosamente con le melodie pucciniane.
Dal 2023, questa ciclabile è diventata "melodica", con un'innovativa segnaletica che offre:
Inoltre, lungo il percorso si trovano numerosi punti di ristoro ricavati nelle vecchie stazioni ferroviarie. L'itinerario è percorribile tutto l'anno e si integra perfettamente con il trasporto ferroviario, permettendo il rientro a Lucca in treno da Viareggio.
Questo percorso offre un'esperienza multisensoriale unica nel panorama delle ciclabili italiane. Il tratto finale conduce all'Oasi LIPU di Massaciuccoli, dove oltre 300 specie di uccelli trovano il loro habitat ideale: anatre, svassi, cormorani, mignattini, gabbianelli, sterne e il falco pescatore.
L'itinerario permette di visitare luoghi emblematici come la Casa Natale di Puccini a Lucca (oggi Puccini Museum), il Teatro del Giglio e, per chi prosegue fino a Torre del Lago, la Villa del compositore, dove il Maestro trovava ispirazione per le sue immortali melodie.
Dal punto di vista culturale, la peculiarità di poter pedalare accompagnati dalle opere di Puccini, come la Boheme, la Tosca o la Butterfly, rende questo percorso un'esperienza immersiva che va oltre il semplice cicloturismo, trasformandola in un viaggio nell'anima musicale italiana.
Image Source: sicilydivide.it
Inserita dal New York Times tra i 52 luoghi da visitare nel 2025, la Sicily Divide è un affascinante itinerario cicloturistico che attraversa il cuore pulsante della Sicilia, lontano dalle spiagge affollate e dalle rotte turistiche tradizionali.
Il percorso si snoda per circa 445-457 km da Trapani a Catania, penetrando nell'entroterra siciliano con un dislivello considerevole. Esistono due tracce principali: una su percorso gravel (prevalentemente offroad) e una completamente su asfalto. Nonostante la distanza e i dislivelli siano praticamente identici, il tracciato gravel risulta decisamente più impegnativo.
Gli organizzatori consigliano di suddividere l'itinerario in 7 tappe, permettendo così di godersi appieno questa avventura cicloturistica. Non è un percorso per principianti: il centro della Sicilia in bici "è roba da duri", ma rappresenta uno degli itinerari più affascinanti e avventurosi d'Europa.
Ogni tappa offre scenari unici e indimenticabili:
Un tratto distintivo di questo itinerario è l'organizzazione dei servizi. La traccia è studiata per garantire segnale GPS e rete mobile su tutto il percorso. Inoltre, sono disponibili:
Le strade asfaltate sono sorprendentemente in ottime condizioni e la traccia è stata progettata evitando accuratamente le zone trafficate, offrendo un'esperienza di pedalata immersa nel silenzio e nella tranquillità.
Image Source: Treviso Ostiglia
La storica linea ferroviaria Treviso-Ostiglia, dismessa dopo la Seconda Guerra Mondiale, è oggi rinata come uno dei percorsi ciclabili più suggestivi del Nord Italia. Questo "corridoio verde" attraversa tre province venete offrendo un'esperienza cicloturistica unica tra natura e storia.
Attualmente, degli originali 118-120 km totali, sono percorribili circa 85-89 km che collegano Treviso a Cologna Veneta attraversando le province di Treviso, Padova e Vicenza. Il tracciato è suddiviso in:
Questo percorso è classificato come facile, ideale anche per principianti e famiglie grazie al suo profilo prevalentemente pianeggiante. Il dislivello complessivo è infatti di soli 150 metri con una discesa di appena 43 metri, caratteristica che deriva dalla sua origine come sedime ferroviario. Il tempo di percorrenza medio è di circa 5 ore, ma naturalmente varia in base alle soste.
Per chi preferisce suddividere l'itinerario, i tempi indicativi sono:
La peculiarità di questa ciclovia è di svilupparsi su sedime proprio per ben 80 km, garantendo un percorso sicuro e lontano dal traffico veicolare. Inoltre, l'intero tracciato è dotato di segnaletica ben visibile che facilita l'orientamento.
Lungo il percorso sono presenti numerosi servizi per i ciclisti: aree di sosta attrezzate, fontanelle d'acqua, punti di ristoro e noleggio biciclette[333]. Particolarmente caratteristico è il recupero dei vecchi caselli ferroviari, trasformati in "bicigrill" come il Bike Park "Km.99" nei pressi di Levada[333].
Un punto di interesse è il grande ponte ciclopedonale sul fiume Brenta a Pieve di Curtarolo, che offre collegamenti con Piazzola sul Brenta e gli itinerari ciclabili del MedioBrenta. A Camposampiero, invece, la ciclabile incrocia il percorso del Cammino di Sant'Antonio, creando un'interessante interconnessione tra itinerari culturali e naturalistici.
Secondo le previsioni, entro il 2025 sarà completato anche il tratto mancante da Cologna Veneta a Casaleone, portando così a compimento l'intero tracciato veneto di questa straordinaria ciclovia.
Image Source: Trekking.it
A differenza di molti percorsi ciclistici focalizzati principalmente sul paesaggio, la Food Valley Bike unisce la passione per le due ruote all'amore per la buona cucina, attraversando il territorio di Parma, riconosciuta dall'UNESCO come Città Creativa per la Gastronomia.
Il percorso si estende per circa 70-80 km in pianura, collegando Parma a Busseto, la cittadina nella Bassa Parmense dove Giuseppe Verdi trascorse gran parte della sua vita. L'itinerario è suddiviso in tre tappe principali:
Data la sua natura pianeggiante, che spesso segue il corso del Po, la Food Valley Bike è adatta a ciclisti di tutte le età e capacità. L'intero tracciato risulta ben strutturato e accessibile, con un percorso progettato in cemento drenante che combina funzionalità e bellezza estetica.
Il filo conduttore di questo itinerario è la scoperta dei prodotti tipici della cucina locale. Infatti, due temi principali guidano i ciclisti lungo il percorso: la pasta e i salumi, protagonisti indiscussi della gastronomia parmense.
Nella prima parte dell'itinerario si attraversa l'area di produzione del Parmigiano Reggiano e degli anolini, un tipico formato di pasta fresca, oltre ai pomodori di Sorbolo e alle prugne zucchella di Lentigione. Proseguendo verso Colorno, patria dei tortel dòls (un particolare tipo di tortelli preparati con vino cotto, mostarda e pangrattato), si arriva alla splendida Reggia, recentemente insignita del titolo di Residenza Reale d'Europa.
Continuando il viaggio, la seconda parte del percorso è dedicata ai salumi, con tappe a Sissa Trecasali per degustare la rara Spalla Cruda di Palasone, e poi a Polesine Zibello, culla del famoso Culatello di Zibello DOP. Questo pregiato salume può essere ammirato anche all'interno del Museo del Culatello, dove sono esposti ben 4.000 esemplari.
Lungo tutto il percorso, ogni tratto prende il nome da un prodotto tipico del territorio, trasformando questa ciclovia in un vero e proprio viaggio sensoriale tra le eccellenze gastronomiche italiane.
Image Source: Il Cammino d'Abruzzo
Nel verde selvaggio dei parchi nazionali, il Cammino d'Abruzzo si rivela come uno dei percorsi ciclistici più autentici tra le piste ciclabili più belle d'Italia. Questo itinerario straordinario attraversa il cuore dell'Appennino centrale, offrendo un'esperienza di cicloturismo a contatto con una natura ancora incontaminata e borghi ricchi di tradizioni millenarie.
Il percorso completo si estende per circa 700 km suddivisi in 20 tappe, con un dislivello complessivo di oltre 16.000 metri. Si tratta di un itinerario classificato come medio-difficile, ideale per ciclisti con buona preparazione fisica. Le tappe, lunghe in media 35 km ciascuna, presentano dislivelli che variano dai 500 ai 1.200 metri.
Il fondo stradale è misto:
Per chi non se la sente di affrontare l'intero percorso, esistono varianti più brevi come l'anello del Gran Sasso (180 km) o il circuito della Majella (150 km), entrambi percorribili in 3-4 giorni.
Durante il viaggio incontrerete vedute mozzafiato che rendono questo percorso un vero paradiso per gli amanti della fotografia:
Inoltre, il percorso attraversa numerosi borghi medievali perfettamente conservati, come Santo Stefano di Sessanio e Pacentro, ognuno dei quali offre scorci pittoreschi tra vicoli di pietra e antiche case-torre.
Image Source: Il Parco Nazionale dello Stelvio sul massiccio dell'Ortles, Alto Adige
Considerato il passo asfaltato più alto d'Italia e il secondo più elevato d'Europa, il Passo dello Stelvio rappresenta una sfida leggendaria per ogni ciclista. Con i suoi tornanti che si arrampicano fino a 2.758 metri di altitudine, questa salita mitica offre un'esperienza che va oltre il semplice pedalare, trasformandosi in un viaggio attraverso paesaggi alpini mozzafiato.
Esistono tre versanti principali per conquistare questo colosso alpino:
Da Prato allo Stelvio (versante altoatesino): Il più impegnativo e iconico, lungo 25 km con 48 tornanti, parte da 918 m e arriva a 2.758 m, con un dislivello di 1.842 m. La pendenza media è del 7,2% con punte massime del 14%. I primi 8 km risultano i più pedalabili (5% di pendenza), ma dopo Trafoi la salita diventa decisamente più impegnativa.
Da Bormio (versante lombardo): Lungo 21,5 km con 42 tornanti, parte da 1.215 m con un dislivello di 1.533 m. La pendenza media è del 7,1% con massime del 14% tra il km 10 e 11. La peculiarità di questo versante è la presenza di alcuni tunnel scavati nella roccia e un tratto pianeggiante a metà percorso che permette di recuperare energie.
Da Santa Maria (versante svizzero): Il meno noto ma non meno affascinante, con 15,4 km di lunghezza, dislivello di 1.372 m e pendenza media del 10,1%, includendo l'ultimo tratto su sterrato compatto prima di collegarsi alla strada per il Passo Umbrail.
Il passo è aperto generalmente dalla metà di maggio all'inizio di novembre, quindi è fondamentale verificare le condizioni meteo prima della partenza. Infatti, anche in estate potrebbe essere chiuso per maltempo.
Inoltre, per chi cerca un'esperienza davvero speciale, consiglio di partecipare allo Stelvio Bike Day (generalmente ad agosto o settembre), quando la strada viene chiusa al traffico motorizzato dalle 8:00 alle 16:00, riservandola esclusivamente ai ciclisti.
Infine, considerando i tempi di salita, da Bormio si impiegano mediamente 1,5-2,5 ore, mentre dal versante di Prato si sale in 2,5-3,5 ore. Durante la salita, ricordate che i tornanti sono numerati: questo vi permetterà di tenere traccia della vostra posizione e di quanto manca alla vetta.
| Nome Ciclabile | Lunghezza (km) | Difficoltà | Tipo di Superficie | Caratteristiche Principali |
|---|---|---|---|---|
| Ciclabile della Val Pusteria | 105 | Facile | Completamente asfaltata | Dislivello 500m, 3 tappe principali, integrazione con trasporto ferroviario |
| Ciclabile della Riviera dei Fiori | 24-33 | Bassa | 97% sede propria, asfaltata | Dislivello 30m, ex tracciato ferroviario, vista mare |
| Ciclabile del Mincio | 43-45 | Facile | 98% sede propria, asfaltata | Dislivello 71m, percorribile in 3-4 ore |
| Ciclabile Assisi-Spoleto | 45-68 | Facile | 75% sterrato, 25% asfalto | Percorribile in 3-4 tappe, premiata come migliore via green 2015 |
| Ciclabile della Drava | 510 | Facile | Misto asfaltato e ghiaia | Attraversa 4 paesi, classificazione 5 stelle ADFC |
| Via Claudia Augusta | 700 | Media | Misto asfalto e ghiaia | 10-14 giorni di percorrenza, tracciato storico romano |
| Tour dell'Alto Garda | 95 | Media | 60% ciclabili, 25% sterrato | Dislivello 2.000m, tempo percorrenza 5-7 ore |
| Ciclopedonale Puccini | 40-45 | Facile | 25% asfalto, 75% sterrato | Oscar Cicloturismo 2023, percorso "melodico" con QR code |
| Sicily Divide | 445-457 | Impegnativa | Due varianti: gravel e asfalto | 7 tappe consigliate, attraversa la Sicilia da Trapani a Catania |
| Ciclabile Treviso-Ostiglia | 85-89 | Facile | 71 km asfalto, 14 km sterrato | Dislivello 150m, ex linea ferroviaria |
| Food Valley Bike | 70-80 | Facile | Cemento drenante | 3 tappe, percorso enogastronomico |
| Cammino d'Abruzzo | 700 | Medio-difficile | 60% asfalto, 40% sterrato/sentieri | 20 tappe, dislivello 16.000m |
| Passo dello Stelvio | 21-25 | Difficile | Asfaltato | Dislivello 1.842m, 48 tornanti versante principale |
Al termine di questo viaggio attraverso le più belle ciclabili d'Italia, risulta evidente quanto il nostro paese offra opportunità straordinarie per gli amanti delle due ruote. Dalla maestosa Ciclabile della Drava con i suoi 510 chilometri che attraversano quattro nazioni, fino alla suggestiva Ciclopedonale Puccini premiata con l'Oscar Italiano del Cicloturismo 2023, abbiamo esplorato percorsi adatti a ogni livello di preparazione.
Certamente, la varietà dei tracciati rappresenta uno dei punti di forza del cicloturismo italiano. Infatti, chi cerca un'esperienza rilassante troverà perfette le ciclabili pianeggianti come quella del Mincio o la Food Valley Bike, mentre gli appassionati di sfide più impegnative potranno misurarsi con il leggendario Passo dello Stelvio o avventurarsi nella Sicily Divide attraverso l'entroterra siciliano.
Undoubtedly, ciò che accomuna tutti questi itinerari è la loro capacità di unire l'attività fisica alla scoperta culturale e gastronomica. Che si pedali lungo l'antica Via Claudia Augusta o attraverso i paesaggi mozzafiato dell'Alto Garda, ogni percorso racconta storie millenarie e offre esperienze autentiche.
Durante il nostro viaggio abbiamo notato come la maggior parte delle ciclabili stia migliorando costantemente in termini di servizi e accessibilità. Nonostante questo, alcuni tracciati come il Cammino d'Abruzzo mantengono ancora quel fascino selvaggio che tanto attrae i cicloturisti più avventurosi.
Prima di salire in sella e partire per la vostra prossima avventura, vi consiglio di pianificare attentamente l'itinerario in base alla vostra preparazione fisica, verificare la disponibilità dei servizi lungo il percorso e informarvi sulle condizioni meteorologiche. Soprattutto, ricordate che il vero valore di questi percorsi risiede non solo nella destinazione, ma nell'esperienza stessa del viaggio.
Quindi, che siate appassionati di lunghe distanze o preferiate brevi escursioni giornaliere, le ciclabili italiane vi aspettano per regalarvi momenti indimenticabili pedalando attraverso alcuni dei paesaggi più belli al mondo. Buon viaggio e buone pedalate!
Q1. Qual è la ciclabile più adatta per principianti in Italia? La Ciclabile del Mincio è considerata una delle più facili, con un percorso di 43-45 km quasi completamente pianeggiante e asfaltato. È ideale per famiglie e ciclisti alle prime armi.
Q2. Quale ciclovia offre la migliore esperienza enogastronomica? La Food Valley Bike, che si snoda per 70-80 km nella provincia di Parma, è perfetta per gli amanti della buona cucina. Il percorso attraversa zone di produzione di specialità come il Parmigiano Reggiano e il Culatello di Zibello.
Q3. Qual è la ciclabile più panoramica in Italia? Il Tour dell'Alto Garda offre viste mozzafiato sul Lago di Garda e sulle montagne circostanti. Con i suoi 95 km, include tratti spettacolari come la "Strada della Forra" e la nuova passerella a sbalzo sul lago.
Q4. Esiste una ciclabile che combini storia e natura in Italia? La Via Claudia Augusta, lunga 700 km, è perfetta per chi cerca un mix di storia e natura. Segue l'antica strada romana attraversando paesaggi alpini mozzafiato e borghi ricchi di storia.
Q5. Quale ciclabile italiana rappresenta la sfida più impegnativa? Il Passo dello Stelvio è considerato una delle salite più impegnative per i ciclisti. Con i suoi 48 tornanti e un dislivello di 1.842 metri in soli 25 km, rappresenta una vera sfida per ciclisti esperti.

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