I laterizi innovativi 2026 rappresentano il futuro dell'edilizia sostenibile, con tecnologie all'avanguardia che stanno trasformando radicalmente il settore delle costruzioni. Infatti, entro la fine del 2026, aziende leader come Wienerberger prevedono che il 75% dei loro ricavi proverrà da prodotti per l'edilizia attraverso la vendita di materiali per edifici a impatto zero .
Nel panorama attuale, possiamo già osservare risultati impressionanti: Wienerberger ha superato le aspettative nel 2023 con un fatturato di 4,2 miliardi di euro e un EBITDA operativo di 811 milioni di euro , mentre FBM immette annualmente sul mercato oltre un milione di tonnellate di prodotti finiti, coprendo più di sei milioni di metri quadrati di tetti in laterizio . Inoltre, la crescente enfasi sulla sostenibilità sta rimodellando il mercato dei mattoni, poiché sia i consumatori che i costruttori danno priorità a materiali a basso consumo energetico .
In questo articolo esploreremo l'evoluzione dei laterizi, dalle antiche tecniche fino ai moderni blocchi Poroton, progettati per garantire resistenza strutturale, isolamento termico e acustico, e sostenibilità ambientale . Analizzeremo anche come i laterizi alveolati, caratterizzati da una struttura con cavità interne, migliorino l'isolamento termico senza compromettere la resistenza meccanica . Per chi opera nel settore, consigliamo di esplorare la piattaforma innovativa www.italfromrenovation.com, che offre la possibilità di proporre laterizi di ogni genere e, grazie alle sue tecnologie avanzate, permette di ampliare la propria rete di vendita. Anche i produttori possono beneficiare del sito attraverso apposite schede e condizioni pensate appositamente per loro per promuovere il proprio brand e i propri prodotti a zero costi fissi.
La storia dei laterizi affonda le radici nell'antichità, quando inizialmente venivano realizzati a mano ed essiccati al sole, con limitazioni dovute sia alla quantità che alle condizioni climatiche [1]. Attraverso i secoli, questi materiali hanno subito una trasformazione radicale, adattandosi alle esigenze costruttive di ogni epoca.
Durante l'epoca romana, il mattone assunse un ruolo fondamentale nell'edilizia imperiale. I romani utilizzavano laterizi di configurazione quadrata le cui dimensioni erano basate sul piede (pes, di 29,6 cm): bipedales (59,2 cm di lato), sesquipedales (44,4 cm), bessales (19,7 cm) e più raramente pedales (29,6 cm) [2]. Questi elementi quadrati venivano spesso tagliati lungo le diagonali in forme triangolari per le cortine murarie, garantendo maggiore presa con la malta e migliore adattabilità alle diverse esigenze costruttive [2].
Nel corso dei secoli, il laterizio si è evoluto progressivamente fino a diventare il cuore della cultura costruttiva mediterranea. L'ingresso del concetto di prestazione integrata ha segnato un punto di svolta: non più solo elementi strutturali, ma componenti capaci di offrire resistenza, isolamento, traspirabilità e durabilità [3]. Da questa evoluzione sono nati i blocchi Poroton, prodotti da un impasto alleggerito con alveoli ottenuti grazie alla presenza di additivi nell'argilla cruda che, dopo la cottura, contengono solo aria, riducendo notevolmente il peso del prodotto finale [1].
La vera rivoluzione nel settore iniziò con l'industrializzazione nel XVIII secolo, quando furono introdotte le prime presse meccaniche che aumentarono qualità e uniformità dei mattoni [1]. I forni industriali, capaci di raggiungere temperature più elevate, migliorarono significativamente la resistenza e la velocità di produzione [1].
Un cambiamento decisivo avvenne durante la Rivoluzione Industriale, con l'introduzione della produzione di massa su nastro trasportatore che aumentò esponenzialmente l'efficienza produttiva [1]. Questi sviluppi ridussero drasticamente i costi dei laterizi, rendendoli accessibili per una vasta gamma di progetti costruttivi e contribuendo all'urbanizzazione del XIX secolo [1].
Il passaggio dal forno Hoffmann al forno a tunnel ha trasformato un comparto artigianale in una vera e propria industria moderna [4]. Attualmente, la produzione di laterizi è caratterizzata da una forte automazione con diffusa presenza di nastri trasportatori e robot, anche se le fasi produttive rimangono sostanzialmente le stesse [4].
Negli ultimi anni, le normative energetiche hanno profondamente influenzato l'evoluzione dei laterizi. La ricerca "Prestazioni termiche e comportamento ambientale di soluzioni tecniche di involucro in laterizio finalizzate all'efficienza energetica degli edifici" ha analizzato il comportamento energetico dei prodotti sia a livello di singoli elementi che di soluzioni tecniche d'involucro [5].
Con l'introduzione del D.Lgs. 192/05 e del D.Lgs. 311/06, l'industria del laterizio ha dovuto rispondere a requisiti sempre più stringenti in termini di prestazioni termiche [5]. Il dibattito si è particolarmente concentrato sul corretto equilibrio tra soluzioni iperleggere (costituite da solo materiale isolante) e soluzioni massive in muratura, dimostrando come la presenza sia della massa (con ruolo di inerzia termica) che dell'isolamento siano parimenti importanti per il risparmio energetico e il comfort termico [5].
Nonostante un periodo di crisi che ha colpito il settore (con una riduzione del 63,5% della produzione tra il 2007 e il 2012 e la chiusura di 84 stabilimenti), l'innovazione tecnologica nei laterizi ha continuato a progredire [6]. Oggi, i laterizi innovativi 2026 rappresentano soluzioni all'avanguardia che integrano materiali isolanti, offrendo un'alternativa valida al cappotto termico esterno e riducendo i tempi di costruzione, gli scarti in cantiere e il consumo di malta [1].
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Nel settore edile, le innovazioni nei laterizi stanno rivoluzionando i metodi costruttivi tradizionali, offrendo soluzioni che uniscono efficienza energetica, rapidità di posa e sostenibilità ambientale.
I blocchi in laterizio alveolato rappresentano un'evoluzione significativa nel campo dell'isolamento termico. Caratterizzati da una struttura porosa con microcavità uniformemente diffuse nella massa del laterizio, questi elementi vengono realizzati miscelando alle argille materiali come segatura, sansa di olive o polistirolo espanso [7]. La presenza di questi alveoli non comunicanti, contenenti aria ferma, svolge il duplice scopo di alleggerire l'elemento e conferirgli proprietà isolanti senza compromettere la resistenza strutturale [7].
I blocchi rettificati Poroton PLAN hanno rivoluzionato il processo costruttivo grazie alle facce d'appoggio perfettamente planari e parallele. Questa precisione consente la posa con uno strato di malta-colla di soli 1 mm, eliminando i ponti termici dovuti alla malta tradizionale [8]. I vantaggi sono molteplici: tempi di posa dimezzati, incremento dell'isolamento termico e muratura subito pronta all'intonacatura [9]. La preparazione avviene miscelando la malta-colla premiscelata con acqua mediante un trapano miscelatore, creando un impasto omogeneo che garantisce una perfetta adesione [10].
I mattoni con isolante integrato si dividono principalmente in tre famiglie:
Mattoni con isolante integrato (Normablok Più): blocchi completati in fase di produzione iniettando nei fori polistirene caricato con grafite, ottenendo prestazioni termiche elevate anche con spessori contenuti [11].
Mattoni con isolante accoppiato (TRIS): elementi a tre componenti costituiti da due laterizi uniti meccanicamente con interposto un pannello isolante in polistirene [11].
POROTON ISO: blocchi di tamponatura monostrato con fori parzialmente riempiti di materiale isolante [11].
Questi sistemi consentono di raggiungere valori di trasmittanza termica fino a 0,13 W/m²K [12], eliminando la necessità del cappotto termico esterno.
La muratura armata rappresenta l'evoluzione naturale delle strutture in muratura portante per le zone a maggior rischio sismico [13]. Questo sistema, introdotto nelle normative italiane con il D.M. 16.01.1996, integra armature metalliche sia orizzontali che verticali all'interno dei blocchi [2]. I blocchi Normablok Più Muratura Armata, realizzati con laterizio Poroton P800 e polistirene espanso additivato di grafite Neopor di BASF, consentono di realizzare murature armate in tutte le zone sismiche, raggiungendo una trasmittanza termica di 0,21 W/m²K senza necessità di cappotto esterno [14].
I microcementi bicomponenti rappresentano un'innovativa soluzione per realizzare superfici continue ad alto pregio. Questi rivestimenti offrono elevate prestazioni di resistenza alla flessione, alla compressione e all'abrasione [15]. Applicabili su pavimenti e pareti sia in ambienti esterni che interni, i microcementi possono essere utilizzati anche con granulati di laterizio per creare finiture personalizzate, disponibili in versioni lucide, opache, satinate o strutturate [16].
Per chi opera nel settore, la piattaforma www.italfromrenovation.com offre la possibilità di proporre questi laterizi innovativi, ampliando la propria rete di vendita e garantendo una maggiore visibilità dei prodotti.
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I laterizi innovativi hanno trovato ampia applicazione in diversi contesti edilizi, dimostrando la loro efficacia nelle costruzioni moderne orientate alla sostenibilità ambientale.
I blocchi POROTON® PLAN rettificati a setti sottili si sono affermati come soluzione ideale per l'involucro esterno di abitazioni ad alta efficienza energetica. Questi elementi consentono di ottenere pareti con trasmittanza termica U = 0,293 W/m²K, sfasamento superiore alle 22 ore e attenuazione fa = 0,024 [17]. Tali prestazioni garantiscono eccellente comportamento termico sia in regime invernale che estivo.
La posa con malta-colla di spessore ridotto (1 mm) elimina i ponti termici e accelera notevolmente i tempi di costruzione, migliorando la qualità complessiva dell'edificio e riducendo i costi di realizzazione [17]. Questi vantaggi si traducono in ambienti interni dal comfort unico, grazie all'ottimale equilibrio igrometrico offerto dalla naturale traspirabilità delle murature.
Gli edifici destinati alla didattica e alla cura rappresentano ambiti applicativi privilegiati per i laterizi innovativi. Numerosi progetti di scuole in classe A4 realizzati in Emilia-Romagna hanno registrato fabbisogni energetici inferiori del 60% rispetto agli standard precedenti [18].
Per quanto riguarda le strutture sanitarie, il laterizio offre caratteristiche di salubrità e naturalità particolarmente apprezzate. Esempi notevoli includono il Centro Kálida Sant Pau a Barcellona e il Centro pediatrico di Port Sudan, dove il laterizio è stato impiegato sia in murature piene che traforate per favorire la ventilazione naturale [19]. La naturalità del materiale, insieme alle sue proprietà di regolazione termica e igrometrica, contribuisce a creare ambienti salubri e confortevoli.
I laterizi si prestano efficacemente agli interventi di riqualificazione energetica, grazie alle loro proprietà isolanti che riducono i consumi di riscaldamento e raffrescamento [20]. I blocchi con isolante integrato rappresentano una valida alternativa alla realizzazione del cappotto termico esterno, semplificando il processo costruttivo e migliorando la durabilità delle pareti [1].
Le soluzioni massive in laterizio permettono di realizzare edifici a energia quasi zero (nZEB) con conducibilità termiche fino a 0,06 W/mK e trasmittanze termiche da 0,12 W/m²K [4]. L'elevata massa, oltre 300 kg/m², assicura inoltre il massimo comfort anche durante i picchi di calore estivo.
La "casa nZEB in laterizio" rappresenta un esempio concreto di progettazione integrata, dove diverse competenze ingegneristiche collaborano per ottimizzare prestazioni energetiche e sicurezza sismica [6]. Questo approccio consente di evitare ponti termici e di ottenere un involucro termicamente omogeneo, più facile da coibentare per i climi freddi e con elevata massa per migliorare le condizioni di benessere durante la stagione calda.
Per chi opera nel settore, la piattaforma www.italfromrenovation.com offre l'opportunità di proporre laterizi innovativi per questi tipi di applicazioni, ampliando la propria rete commerciale.
Image Source: Zi Brick and Tile Industry International
La sostenibilità nel settore edilizio rappresenta una necessità imprescindibile, considerando che questo comparto è responsabile di oltre un terzo delle emissioni di gas serra, più del 50% delle materie prime estratte e circa il 35% dei rifiuti prodotti a livello europeo [21].
L'utilizzo di argilla estratta localmente riduce significativamente l'impatto ambientale grazie alla diminuzione delle distanze di trasporto. I laterizi in terra cruda, essiccati naturalmente senza cottura, eliminano circa 160 kg CO₂/tonnellata rispetto ai metodi tradizionali [22]. Infatti, diverse aziende stanno adottando pratiche virtuose, come Wienerberger che ha sottoscritto un accordo per fornire elettricità rinnovabile ai propri stabilimenti produttivi [23].
I laterizi garantiscono non solo sostenibilità e risparmi energetici, ma anche salubrità degli ambienti, comfort abitativo e ridotti costi di manutenzione [21]. Grazie alla loro durabilità, questi prodotti allungano il ciclo di vita degli edifici, minimizzando gli interventi straordinari e riducendo la creazione di rifiuti [21]. Inoltre, la traspirabilità dei materiali naturali assicura un microclima interno salubre, migliorando sensibilmente il benessere abitativo [24].
Il laterizio si presta perfettamente ai principi dell'economia circolare, essendo facilmente riciclabile in vari prodotti con eccellenti prestazioni [25]. Le applicazioni includono:
Materiale di riempimento per infrastrutture
Aggregato per calcestruzzo
Substrato per coltivazioni
Terra battuta per campi sportivi [25]
Le Dichiarazioni Ambientali di Prodotto (EPD) rappresentano lo strumento prioritario per comunicare il profilo di sostenibilità di un prodotto [5]. Queste certificazioni, insieme ai Criteri Ambientali Minimi (CAM), guidano progettisti e aziende verso scelte sempre più ecosostenibili [26]. La piattaforma www.italfromrenovation.com offre l'opportunità di proporre laterizi innovativi certificati, permettendo ai produttori di valorizzare il proprio impegno ambientale attraverso schede prodotto dedicate.
Il mercato dei laterizi sta vivendo una fase di profonda digitalizzazione che cambierà radicalmente i modelli distributivi entro il 2026. Le piattaforme online diventano quindi strumenti strategici per connettere produttori . distributori e acquirenti in un ecosistema integrato.
La piattaforma www.italfromrenovation.com sta ridefinendo la distribuzione dei laterizi innovativi attraverso un sistema che semplifica l'incontro tra domanda e offerta. Questo hub digitale consente ai produttori di esporre il proprio catalogo e agli acquirenti di confrontare caratteristiche tecniche e prestazionali, ottimizzando il processo decisionale. Inoltre, grazie all'integrazione di strumenti di analytics, la piattaforma offre preziose informazioni sulle tendenze di mercato e articoli integrati.
I produttori locali possono ora espandere significativamente la propria rete commerciale senza i tradizionali investimenti in infrastrutture fisiche. Attraverso le piattaforme digitali, anche le piccole realtà manifatturiere hanno l'opportunità di raggiungere mercati precedentemente inaccessibili, superando i confini geografici tradizionali.
Le schede prodotto digitali rappresentano un'evoluzione fondamentale rispetto ai cataloghi cartacei. Questi strumenti consentono di visualizzare in tempo reale specifiche tecniche, certificazioni e disponibilità dei laterizi innovativi 2026. La digitalizzazione migliora considerevolmente la brand visibility, permettendo ai produttori di distinguersi in un mercato sempre più competitivo.
Gli eventi Leti Innovation Days costituiscono un'importante vetrina per le innovazioni nel settore. L'integrazione tra piattaforme digitali e manifestazioni fisiche crea un'esperienza ibrida che massimizza le opportunità di networking e promozione dei laterizi innovativi, estendendo la visibilità ben oltre la durata degli eventi stessi.
In definitiva, i laterizi innovativi rappresentano il pilastro fondamentale dell'edilizia sostenibile del futuro. Dall'antica produzione artigianale ai moderni blocchi Poroton, questi materiali hanno subito un'evoluzione straordinaria, adattandosi continuamente alle esigenze costruttive e ambientali di ogni epoca.
Innanzitutto, le tecnologie emergenti come i laterizi alveolati, i blocchi rettificati e quelli con isolanti integrati dimostrano chiaramente come il settore stia rispondendo efficacemente alle sfide energetiche contemporanee. Questi prodotti, infatti, garantiscono prestazioni termiche eccezionali, riducendo drasticamente i consumi energetici degli edifici senza compromettere la resistenza strutturale.
Le applicazioni nei cantieri sostenibili evidenziano ulteriormente il valore di questi materiali. Edifici residenziali ad alta efficienza energetica, strutture scolastiche e ospedaliere, interventi di riqualificazione e costruzioni nZEB beneficiano tutti delle proprietà uniche dei laterizi innovativi. Particolarmente significativo risulta il contributo alla salubrità degli ambienti interni, grazie alla naturale traspirabilità e all'equilibrio igrometrico che questi materiali garantiscono.
Dal punto di vista ambientale, l'utilizzo di argilla locale, la durabilità eccezionale e le possibilità di recupero e riuso collocano i laterizi al centro dell'economia circolare. Certamente, le certificazioni ambientali confermano questa vocazione sostenibile, offrendo ai progettisti strumenti concreti per scelte consapevoli.
Parallelamente all'evoluzione tecnica, anche i canali di distribuzione stanno attraversando una profonda trasformazione digitale. A questo proposito, piattaforme come www.italfromrenovation.com stanno ridefinendo completamente il mercato, consentendo ai produttori di ampliare la propria rete commerciale e di promuovere efficacemente i propri prodotti attraverso schede digitali dettagliate. Questo approccio innovativo offre indubbiamente opportunità senza precedenti anche alle piccole realtà manifatturiere locali e commercianti .
Guardando al 2026 e oltre, i laterizi innovativi continueranno senza dubbio a evolversi, integrando nuove tecnologie e materiali per rispondere alle sfide della sostenibilità. La combinazione di tradizione millenaria e innovazione tecnologica rappresenta quindi la vera forza di questo settore, destinato a rimanere protagonista nell'edilizia del futuro.
Q1. Quali sono i principali vantaggi dei laterizi innovativi rispetto ai materiali tradizionali? I laterizi innovativi offrono migliore isolamento termico, maggiore efficienza energetica, tempi di posa più rapidi e una ridotta impronta di carbonio. Inoltre, garantiscono elevata durabilità e salubrità degli ambienti interni.
Q2. Come contribuiscono i laterizi innovativi alla sostenibilità nell'edilizia? I laterizi innovativi utilizzano argilla locale, riducendo le emissioni legate al trasporto. Sono facilmente riciclabili, si integrano nell'economia circolare e possiedono certificazioni ambientali. La loro durabilità allunga il ciclo di vita degli edifici, riducendo la produzione di rifiuti.
Q3. Quali sono le principali tecnologie emergenti nel campo dei laterizi? Le tecnologie emergenti includono laterizi alveolati per un migliore isolamento termico, blocchi rettificati per una posa più precisa e rapida, laterizi con materiali isolanti integrati e blocchi strutturali per murature armate ad alte prestazioni sismiche.
Q4. Come si applicano i laterizi innovativi negli edifici ad alta efficienza energetica? I laterizi innovativi vengono utilizzati per realizzare pareti con elevate prestazioni termiche, eliminando i ponti termici. Sono ideali per costruzioni nZEB (nearly Zero Energy Buildings) e per la riqualificazione energetica di edifici esistenti, garantendo comfort abitativo e risparmio energetico.
Q5. Quale ruolo giocano le piattaforme digitali nella distribuzione dei laterizi innovativi? Piattaforme come www.italfromrenovation.com stanno rivoluzionando la distribuzione, connettendo produttori distributori e acquirenti. Offrono visibilità ai produttori locali, permettono la digitalizzazione delle schede prodotto e facilitano l'espansione della rete commerciale, ottimizzando il processo di vendita dei laterizi innovativi.

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