L'economia del ricondizionamento in Italia ha raggiunto un valore impressionante di 24 miliardi di euro , rappresentando l'1,3% del PIL nazionale. Infatti, solo nel 2019, le transazioni di prodotti usati hanno permesso di risparmiare 7,25 milioni di tonnellate di CO2, equivalenti all'impronta ambientale di quasi 1 milione di italiani.
Questi numeri non sono casuali. In particolare, il mercato dell'usato globale è destinato a raddoppiare entro il 2027, con il settore dell'abbigliamento di seconda mano che crescerà tre volte più velocemente del mercato complessivo dell'abbigliamento. Inoltre, considerando che la produzione di un solo paio di jeans nuovi richiede fino a 1.800 litri d'acqua, l'importanza di scegliere prodotti usati o ricondizionati diventa ancora più evidente.
In questa guida, analizzeremo le differenze concrete tra prodotti nuovi e ricondizionati, esaminando l'impatto ambientale, i costi ei benefici di questa scelta sostenibile. Per chi cerca nuove soluzioni pratiche, la piattaforma marketplace www.italfromrenovation.com offre la possibilità di pubblicare gratuitamente prodotti e veicoli usati e ricondizionati con pochi click, in particolare piccoli e grandi elettrodomestici , promuovendo così l'economia circolare e la sostenibilità ambientale.
Il processo di ricondizionamento rappresenta un percorso rigoroso che trasforma i dispositivi usati in prodotti affidabili e funzionanti. Questo procedimento si distingue nettamente dalla semplice riparazione o dalla vendita dell'usato.
Il ricondizionamento professionale segue cinque fasi fondamentali. Inizialmente, i tecnici specializzati eseguono una verifica approfondita dei componenti esterni, controllando l'integrità della scocca, del display e di tutti i tasti. Successivamente, il dispositivo viene sottoposto ad oltre 37 test hardware e software per garantirne il corretto funzionamento. Durante la terza fase, denominata processo di rigenerazione, vengono sostituiti eventuali componenti danneggiati o usurati. La quarta fase prevede una nuova verifica completa del funzionamento. Infine, il dispositivo viene accuratamente igienizzato e confezionato con tutti gli accessori necessari.
Gli standard di qualità nel settore del ricondizionamento sono regolati da certificazioni specifiche. prendiamo come esempio, la batteria di uno smartphone ricondizionato, deve mantenere una capacità minima del 95% , mentre per tablet e portatili la soglia è dell'80%. Inoltre, i prodotti ricondizionati di alta qualità devono superare almeno 50 punti critici di controllo tra hardware e software. Le aziende certificate offrono generalmente una garanzia minima di 24 mesi per dispositivi come smartphone e tablet, mentre per gli accessori la garanzia è di 12 mesi.
Un dispositivo ricondizionato si distingue nettamente dall'usato. Mentre un prodotto usato viene semplicemente rivenduto nelle condizioni in cui si trova, spesso senza garanzie, un dispositivo ricondizionato subisce un processo completo di ripristino. I prodotti ricondizionati vengono classificati secondo un sistema di gradi qualitativi: il grado A indica dispositivi praticamente perfetti, senza segni di usura, mentre i gradi B, C e D presentano progressivamente più segni di utilizzo.
L'industria dell'elettronica genera circa il 3% delle emissioni globali di CO2 . Tuttavia, attraverso scelte consapevoli, possiamo ridurre in modo significativo questo impatto ambientale.
La produzione di nuovi dispositivi elettronici richiede un consumo intensivo di risorse. Per esempio, la realizzazione di un iPhone nuovo necessita di circa 12.075 litri d'acqua. Inoltre, l'80% delle emissioni di CO2 nel ciclo di vita di un dispositivo viene verificato durante la fase di produzione. Nel caso specifico dell'iPhone 11, la sola fase produttiva genera 56,9 kg di CO2 .
In confronto, il processo di ricondizionamento dello stesso modello iPhone 11 emette solamente 2,8 kg di CO2. Questo rappresenta una riduzione delle emissioni fino al 78%. Il risparmio varia a seconda del dispositivo: per esempio, un MacBook Air 2017 ricondizionato permette di ridurre le emissioni fino all'83%.
Secondo il Global E-Waste Monitor, i rifiuti elettronici rappresentano la categoria in più rapida crescita nelle famiglie europee. In Europa, si generano annualmente 10 milioni di tonnellate di rifiuti elettronici, di cui solo il 40% viene riciclato correttamente. Particolarmente preoccupante è il fatto che uno smartphone medio viene utilizzato esclusivamente per due anni prima della sostituzione.
Per contrastare questa tendenza, il ricondizionamento professionale offre una soluzione efficace. Infatti, nel 2021, solo una piattaforma di ricondizionamento ha contribuito al risparmio di 23.500 tonnellate di CO2, equivalenti all'azione di 389.401 alberi in 10 anni.
I prezzi dei dispositivi elettronici rappresentano spesso una spesa significativa per i consumatori. Tuttavia, il mercato dei prodotti ricondizionati offre un'alternativa interessante che merita un'analisi approfondita.
Secondo una ricerca condotta dall'Osservatorio Nazionale Federconsumatori, l'acquisto di un prodotto ricondizionato permette di risparmiare mediamente il 38% rispetto al nuovo. Nello specifico, gli smartphone ricondizionati offrono un risparmio che varia dal 35% al 58%, mentre i computer portatili consentono una riduzione dei costi dal 9% al 59%. Inoltre, i tablet ricondizionati costano dal 28% al 45% in meno, gli smartwatch dal 22% al 37%, e le console per videogiochi dal 34% al 49%.
Il 78% degli acquirenti sceglie dispositivi ricondizionati principalmente per il prezzo vantaggioso. In particolare, il 33% dei consumatori si aspetta uno sconto compreso tra il 20% e il 30% rispetto al nuovo.
Per quanto riguarda la longevità, i dispositivi ricondizionati mostrano prestazioni interessanti. In media, un dispositivo nuovo mantiene le sue prestazioni ottimali per 4-5 anni, mentre un ricondizionato per 2-3 anni. Nonostante ciò, molti modelli superano queste aspettative: per esempio, gli iPhone 6 e 7, lanciati rispettivamente nel 2014 e 2015, continuano ad essere apprezzati dagli utenti per la loro affidabilità.
Tuttavia, è importante considerare che il 33% dei consumatori esprime ancora dubbi sulla qualità dei dispositivi ricondizionati, mentre il 26% manifesta perplessità sulla loro durata nel tempo. Per garantire la massima tranquillità, i principali rivenditori offrono periodi di prova di 30 giorni e una garanzia minima di 12 mesi, estensibile come per i prodotti nuovi.
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| Caratteristica | Prodotto Nuovo | Prodotto Ricondizionato |
|---|---|---|
| Emissioni CO2 (esempio iPhone 11) | 56,9kg | 2,8kg |
| Consumo acqua (esempio iPhone) | 12.075 litri | Non specificato |
| Risparmio medio sul prezzo | Prezzo pieno | 38% di sconto medio |
| Gamma risparmio per categoria | - | Smartphone: 35-58% PC portatili: 9-59% Tablet: 28-45% Smartwatch: 22-37% Console: 34-49% |
| Durata media | 4-5 anni | 2-3 anni |
| Garanzia standard | Non specificato | Minimo 12 mesi |
| Controlli di qualità | Non specificato | - 37+ test hardware/software - 50+ punti di controllo - Batteria minimo 95% (smartphone) - Batteria minimo 80% (tablet/portatili) |
| Classificazione qualità | Nuovo | Grado A (come nuovo) Grado B, C, D (segni progressivi di utilizzo) |
L'analisi approfondita tra prodotti nuovi e ricondizionati rivela vantaggi significativi per ambiente e portafoglio. Infatti, la scelta di un dispositivo ricondizionato permette di risparmiare fino all'83% delle emissioni di CO2, contribuendo attivamente alla riduzione dei rifiuti elettronici.
Il mercato del ricondizionamento italiano, con un valore di 24 miliardi di euro, dimostra la crescente fiducia dei consumatori verso questa alternativa sostenibile. Inoltre, il risparmio medio del 38% sul prezzo d'acquisto, unito a rigorosi standard qualitativi e garanzie affidabili, rende i prodotti ricondizionati una scelta sempre più attraente.
Tuttavia, la vera sfida consiste nel cambiare la percezione dei consumatori riguardo ai prodotti ricondizionati. Gli oltre 37 test di qualità, le certificazioni professionali e le garanzie estese testimoniano l'affidabilità di questi dispositivi.
La scelta tra nuovo e ricondizionato non riguarda più solo il risparmio economico, ma rappresenta un impegno concreto verso un futuro più sostenibile. Pertanto, optare per un dispositivo ricondizionato significa fare una scelta consapevole che beneficia sia l'ambiente sia il proprio portafoglio.
Q1. Qual è la differenza principale tra un prodotto usato e uno ricondizionato? Un prodotto usato viene semplicemente rivenduto nelle condizioni in cui si trova, mentre un dispositivo ricondizionato subisce un processo completo di ripristino, che include test approfonditi, sostituzione di componenti danneggiati e igienizzazione.
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